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La storia della Costa Smeralda
     
Tra le localitá turistiche piú note in Sardegna e nel mondo, spicca senza dubbio la Costa Smeralda, cosí chiamata per il suo mare color smeraldo. L'idea di far nascere la Costa Smeralda cominció a prendere forma verso la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, quando un gruppo di industriali e di finanzieri internazionali decise di acquistare numerosi terreni sul mare nel comune di Arzachena e di Olbia nel nord della Gallura.

Nel 1960 il principe Karim Aga Khan scoprí la bellissima costa di Arzachena, si dice per caso, mentre la sorvolava in aereo. L'anno successivo 5000 ettari di terreno erano giá in mano al principe, che fondó un consorzio per la trasformazione del territorio in un centro esclusivo, per accogliere i vertici dell'alta societá internazionale. Il consorzio e il litorale presero il nome di Costa Smeralda, con confini ben delimitati da due enormi massi di granito ai bordi della strada che, oltre al nome, riportavano il simbolo di uno smeraldo stilizzato. Su questi territori sorsero ben presto degli alberghi, i primi in assoluto entrarono in funzione giá nel 1963 e nel 1964, dando vita ad uno sviluppo economico dell'area settentrionale della Sardegna chiamata Gallura.

Nella costruzione della Costa Smeralda si cercó il piú possibile di tutelare il paesaggio, considerato il bene piú prezioso da proteggere. Furono create delle regole ben precise da rispettare affinché questo ambiente rimanesse libero da ogni capriccio dettato dalle esigenze prettamente mondane e passeggere.

Inoltre, sempre per proteggere e per tutelare il territorio e l'ambiente naturale, fu proibito piantare molti tipi di piante, fra cui l'eucalipto, le palme di alto fusto, il pino di qualsiasi varietá, il pioppo euro americano ed il salice piangente, per evitare l'introduzione di piante che ricordassero paesaggi utopistici e paradisiaci e che non fossero in linea con l'ambiente originario della costa gallurese. La capitale della Costa Smeralda è Porto Cervo, cuore pulsante di questo splendido luogo, da molti chiamata la cittá invisibile, architettonicamente parlando, fatta prevalentemente di archi e di pietre che si sostengono a vicenda. I suoi simboli sono tre alberghi che da sempre rappresentano la Costa Smeralda: l'hotel Cervo, l'hotel Pitrizza e l'hotel Cala di Volpe, sedi esclusive per un turismo di elite.